Adrano nasce nel Neolitico con l’insediamento dei Siculi nel territorio etneo. Tracce sicule sono state rintracciate nell’antichissimo sito della ”Città del Mendolito” risalente all’XI secolo a.C., un grande sito archeologico dell’odierna Adrano. Nei secoli, la città ha vissuto sulle proprie strade tutte le dominazioni che si sono succedute in Sicilia: Greci, Romani, Saraceni, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi.
Mappa di Adrano
Luoghi di interesse turistico e storico di Adrano
Mura Dionigiane
Anche chiamate Mura di Dionisio, è quel che resta dell’antica fortificazione, della cinta muraria (pietra lavica squadrata messa in opera a secco, intervallata da torri quadrangolari) della città di Adranon, fondata molto probabilmente intorno al 400 a.C., dal tiranno di Siracusa Dionigi I. La struttura difensiva circondava l’intera città.
Il Castello Normanno
È un Dongione (dal fracese Donjon) eretto da Ruggero I di Sicilia, molto probabilmente su di una precedente costruzione saracena, lo si può facilmente dedurre dagli archi ogivali di chiaro stampo saraceno, di alcune delle porte del Castello. Oggi il castello ospita il Museo Archeologico Etneo e la Pinacoteca.
Il Ponte dei Saraceni
A pochi chilometri dal centro abitato di Adrano, è in realtà un ponte normanno costruito sul Fiume Simeto. Rappresenta il primo collegamento tra Troina e Catania. Oltre al Ponte si trovano le Forre Laviche del Simeto (sito di interesse comunitario, SIC), ossia dei profondi canyon nella pietra lavica. Si raccomanda comunque attenzione, non avventuratevi poiché senza l’adeguata esperienza e conoscenza del sito, si rischia davvero molto.
Ex Monastero di Santa Lucia
Eretto nel 1150 per volere della contessa Adelasia, nipote del Gran Conte Ruggero d’Altavilla (Ruggero I di Sicilia), si tratta di un Monumento Nazionale. Al giorno d’oggi, i locali del piano terra dell’intero monastero ospitano vari circoli ricreativi, nelle giornate estive è molto frequente vedere anziani prendere il sole e chiacchierare seduti proprio davanti l’ingresso dei circoli, lungo la passeggiata di Via Roma. L’unico luogo che ancora oggi resta dedicato al culto è la Chiesa di Santa Lucia, all’interno spicca il baldacchino barocco che consigliamo a tutti di ammirare.
Chiesa Madre (Maria Assunta)
Eretta dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla (Ruggero I di Sicilia) nel secolo XI, la Chiesa Madre di Adrano comunica, attraverso un cunicolo sotterraneo, con l’adiacente Castello Normanno.
Chiesa di San Pietro
Eretta intorno al XV secolo su una precedente cappella medievale risalente al secolo X. Il campanil, alto 34,50 metri, è insieme al Castello Normanno l’edificio più alto di Adrano.
Giardino della Vittoria
Comunemente chiamato ”Villa Comunale” o semplicemente ”La Villa”, è un giardino di 35.000 metri quadrati. Il primo nucleo, (ossia la passeggiata verde difronte al ex Monastero di Santa Lucia) risale alla seconda metà dell’Ottocento, mentre nei primi decenni del 900 si ebbe l’ampliamento dell’area verde e la costituzione del Giardino così come lo conosciamo oggi.
Teatro Bellini
Il primo teatro adranita, eretto alla fine del 700 dal Vicerè di Adernò (antico nome della città di Adrano). L’attuale aspetto della facciata risale ai primi del Novecento ed è di chiaro stampo liberty. Restaurato varie volte, l’ultima inaugurazione risale al 2004. Nel famoso film di Pietro Germi ”Divorzio all’Italiana” compare il Teatro di Adrano, nella scena in cui Marcello Mastroianni si reca al cinema per vedere la proiezione del film ”La Doce Vita”, infatti durante gli anni 60 il teatro fungeva anche da sala cinematografica.
Parco dell’Etna
Il Parco porta il nome del maestoso vulcano che da quasi 300.000 anni sovrasta l’isola. Essendo uno dei luoghi più affascinanti dell’Isola, dal 1987 è area naturale protetta dalla Regione Siciliana, mentre il vulcano Etna dal 2013 è ufficialmente Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per gli appassionati di montagna e trekking, Adrano mette a disposizione, gratuitamente, un’area attrezzata con tavoli, panche e barbecue, (Piano Fiera, versante sud-ovest dell’Etna, a circa 1474 msl). Dall’area attrezzata di Piano Fiera iniziano poi vari sentieri da trekking (vi consigliamo sempre la massima prudenza perché è facile perdersi tra i sentieri etnei).
Per gli appassionati di sport invernali, segnaliamo il Rifugio Giovannino Sapienza (Nicolosi, versante sud dell’Etna, a circa 1910 msl), e la Funivia dell’Etna, l’impianto sciistico del versante sud (5 piste da scii), da lì è possibile visitare e gli ormai spenti Crateri Silvestri. Si tratta di un luogo magico, da dove è possibile scattare foto bellissime, naturalmente vi suggeriamo di vestire in modo adeguato anche d’estate, giacché il Rifugio di trova come detto a quota 1910 msl. Per i più avventurosi, vi sarà possibile anche visitare gli attuali crateri attivi dell’Etna, i cosiddetti Crateri Sommitali (3300 msl).
Il tramonto
L’ultimo punto di questa sezione non è un luogo specifico ma un momento della giornata, il tramonto, che tutti coloro che hanno già visitato la Sicilia sapranno già che il tramonto siciliano è qualcosa di speciale (come si può vedere dalla foto che vi mostriamo, foto che vi assicuriamo non è stata ritoccata). Le tonalità cambiano, i colori sono sempre differenti ma sempre stupendi, non potrete lasciarvi sfuggire il tramonto siciliano. Nel nostro caso, giacché stiamo parlando della nostra città, Adrano, vi suggeriamo di ammirare il tramonto dalla terrazza del Castello Normanno, ma in caso non vi troviate esattamente nei pressi del centro, vi basterà avvicinarvi alle zone meno popolate della città e guardare l’orizzonte per poter ammirare questo magnifico momento della giornata.